Mamma ma se tu ti ammali?

Capita così, una sera qualunque, mentre mi sto prendendo cura della mia polpetta che ha qualche linea di febbre.

Lei mi guarda e con serenità mi dice “Mamma ma cosa facciamo se ti ammali tu? Io non so prendermi cura di te”. E io la guardo e le rispondo “Ma amore non devi prenderti cura di me, basta che mi dai un bacino e la mamma è felice”

Ma poi mi fermo a pensare…e se una mattina non riesco nemmeno ad alzarmi? E se cado? E se scivolo nella doccia? Ok non sono cose che capitano tutti i giorni, ma per me che sono a casa sola con lei forse certe situazioni sarebbero più complicate da gestire.

E realizzo che, in modo molto superficiale, non le ho mai nemmeno insegnato come chiamare i nonni…perchè per me è semplice, ma cavoli con questi telefoni non lo è mica tanto.

Non si accendono se non digiti un codice, e schiaccia qui, e schiaccia lì, e entra nella rubrica…

Quindi mi metto a tavolino e imposto un piano…come prima cosa salvo i numeri dei nonni più un paio di amici come numeri di emergenza, poi ci metto anche le foto così li riconosce, e le spiego come fare…

Ma poi realizzo che la verità semplice è che devo fare i conti col fatto che ho dovuto sistemare un sacco di cose negli ultimi anni della mia vita, e adesso mi giro e accanto a me la mia polpetta ha 6 anni, e forse sono io in ritardo con certi insegnamenti. A certe cose non ho voluto pensare perchè mi sono concentrata su altre, e adesso però…

Ma per una volta non voglio cedere alla colpevolizzazione dei miei comportamenti e all’analisi minuziosa di tutte le mie mancanze. Non esiste un manuale, quando ci si separa, con consigli utili di sopravvivenza alle piccole problematiche quotidiane…

Da oggi si cambia registro e si pensa alle cose da fare, basterà rimboccarsi le maniche un’altra volta e recuperare.

E sarà il caso, o la sorte, ma alla fine…mi sono ammalata davvero