Di viaggi galeotti e ricette senza glutine

Ho conosciuto “virtualmente” Giulia nell’estate del 2013.

Io avevo preso coraggio a due mani e avevo prenotato un viaggio in auto alla scoperta del Portogallo, sola con mia figlia (allora quasi cinquenne).

A quell’epoca Giulia, e suo marito Fabio, avevano un blog: “Bambini con la Valigia”, e mi avevano proposto di raccontare la mia esperienza per i loro lettori.

Da lì non ci siamo più separati: qualche racconto pubblicato, consigli scambiati, confronti a distanza.

E ci siamo visti crescere.

Io cambiare lavoro, aprire un’attività mia, continuare a viaggiare con nuovi equilibri e nuove destinazioni. Loro allargare gli orizzonti, prima nell’organizzazione di viaggi tra famiglie, poi i video, poi la gestione della comunicazione a clienti esterni, fino alla nascita di Storytelling Cafè: uno spazio virtuale dove condividono la loro passione per la comunicazione e raccontano il loro lavoro.

Il 22 gennaio 2018, a distanza di cinque anni ho finalmente conosciuto Giulia “dal vivo”.

E in pochi istanti ho compreso le ragioni del loro incredibile successo.

Giulia è una donna alta, sottile, dagli occhi determinati e il sorriso contagioso.

Friulana.

È in viaggio dalle cinque del mattino, per raggiungere Milano da Grado, e a causa di un ritardo del treno arriva esattamente in tempo per l’inizio del corso, ma non indugia: apre il computer e inizia a dialogare con le partecipanti al corso: “Da zero a blogger”.

Io, dopo aver accolto gli ospiti, mi sposto in cucina a lavorare, come faccio sempre durante gli eventi, e la sento parlare con entusiasmo, trasporto e grinta.

Sento crescere l’attenzione e la sintonia nel gruppo: si fanno domande, si condividono esperienze e, timidamente, si raccontano esperimenti e tentativi, alcuni riusciti, altri meno.

Video, post, piano editoriale, social…

È un crescendo didattico, tanto che arrivano le 11.20 e, timidamente, mi affaccio a proporre una pausa: un caffè, due biscotti…

Il clima che si è creato è davvero incredibile: è un gruppo di lavoro di donne che hanno voglia di imparare, e che assieme stanno mettendo le basi, ciascuna per il loro futuro.

Giulia non si risparmia, propone idee, racconta la sua esperienza, dispensa consigli e suggerimenti; tutte informazioni molto pratiche ed efficaci.

Dalla cucina le sento ridere, scherzare e allo stesso tempo lavorare duramente.

In questa occasione, sapendo di ospitare un corso tecnico e coi ritmi serrati, ho tenuto uno stile molto sobrio: nessun allestimento, qualche biscotto per le pause, caramelle, tè e tisane a intervalli regolari, e un pranzo semplice, leggero e modulabile da ciascuna di loro.

Un’unica parola d’ordine: no glutine.

E così ho studiato, ho cercato ricette adatte, ho azzardato esperimenti che mi permettessero di mettere tutti i partecipanti a loro agio così da godersi serenamente il corso.

E, soprattutto, mi sono tanto divertita, sia nella preparazione che nella giornata stessa.

Otto ore sono volate, ci siamo scambiate le mail, sono nate idee di collaborazioni future, e chiaramente è arrivata la richiesta di condivisione delle ricette, cosa che mi rende sempre enormemente grata.

A tutte ho lasciato un sacchetto di caramelle speziate, per ringraziarle di essere state ospiti de Le spezie gentili, e di avermi regalato nuovi spunti per la mia attività.

Nuove idee frullano in testa, nuovi progetti, nuovi approcci al mio lavoro e, giusto per non perdere l’abitudine dei viaggi che fu galeotta tra me e Giulia, un nuovo viaggio già inserito in agenda!

Nelle pause ho servito due tipologie di biscotti: alcuni rustici con farina di castagne e grano saraceno e altri più morbidi con le arachidi.

A pranzo, invece, ho lasciato loro una torta salata greca e delle polpette aromatiche, il tutto accompagnato da una semplice teglia di verdure di stagione al forno.

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