[vc_row row_type="row" use_row_as_full_screen_section="no" type="full_width" text_align="left" background_animation="none" css_animation=""][vc_column][vc_column_text]Nel mettere ordine nella mia cucina, a inizio gennaio, mi sono resa conto di quanti prodotti aperti e ormai scaduti io avessi nella mia dispensa. E pur avendo dispensa e frigorifero pieni, non sapevo cosa preparare per cena.
[vc_row row_type="row" use_row_as_full_screen_section="no" type="full_width" text_align="left" background_animation="none" css_animation=""][vc_column][vc_column_text]Il 1 gennaio avevo deciso che il 2017 sarebbe stato #unannotuttoperme. 365 giorni dedicati all'ascolto di quello che avevo dentro, alla ricerca di un equilibrio che tanto desideravo, guidata solo da quello che amavo.
[vc_row row_type="row" use_row_as_full_screen_section="no" type="full_width" text_align="left" background_animation="none" css_animation=""][vc_column][vc_column_text]A inizio Novembre ho dovuto compiere una scelta, per me, molto difficile: tornare a scuola. Quando avevo deciso di aprire il “mio posticino” a Milano sapevo che avrei dovuto frequentare un corso per operatori del settore alimentare; poi la mia attività ha preso una piega diversa e non è più stato necessario.
[vc_row row_type="row" use_row_as_full_screen_section="no" type="full_width" text_align="left" background_animation="none" css_animation=""][vc_column][vc_column_text]Se ripenso alle volte in cui mi sono sentita fare questa domanda dall'ormai lontano marzo 2016 ... Certo, i toni con cui mi veniva posto questo interrogativo spaziavano dal totalmente incredulo di chi non si capacitava potesse esistere un modo di lavorare diverso dall’essere dipendente in azienda, al divertito di chi era convinto che avrei passato il mio tempo seduta sul divano a guardare la televisione.