26 Ago La solita Grecia insolita
La mia richiesta è sempre la stessa…”ciao, mi consigli delle isole sperdute, lontane dalla folla, girabili a piedi e ancora autentiche?”
E a questa mia richiesta Andrea e Katerina rispondono sempre con entusiasmo!
Questa volta si va nel Dodecanneso, si vola a Kos, si prende la nave per Kalimnos, e dopo il riposo di una notte si prende il NisosKalimnos e si naviga per Agathonissi…
Si arriva a un piccolo porticciolo, praticamente il solo centro “abitato” dell’isola, dove mille tonalità di blu ti avvolgono in una morbida carezza.
Qualche tavolino da cui godersi l’incanto e il silenzio assoluto…un paradiso!
Camminando per l’isola si scoprono altri paradisi
Ovunque ti accompagna solo il rumore del mare e del vento, e i sorrisi, gli abitanti dell’isola sorridono perchè sanno che chi arriva qui cerca un riposo gentile e genuino.
Come il cibo, Giannis nella sua taverna prepara uno stufato di agnello aromatizzato alla cannella davvero delizioso, e non si riesce a rinunciare le sue olive, carnose, delicate, indimenticabili.
Due giorni qui e già ci si sente rinati, si riprende il traghetto alla volta di Arki, dal porto una piccola passeggiata porta nella piazzetta del paese (la sola dell’isola) dove i tavolini colorati delle due uniche taverne mettono già di buon umore.
Le colazioni e le cene in questo angolo regalano davvero un pò di respiro al cuore, esiste anche un piccolo bar accanto, che vende anche qualche vestito e qualche collanina ai turisti che arrivano con la barca e ripartono.
Un angolo perfetto per una Mythos aspettando il tramonto, perchè la magia di Arki la si respira soprattutto alla sera quando si rimane soli a cenare sotto le stelle.
Le spiagge si raggiungono a piedi, e sono dei piccoli paradisi, acque limpide, silenzio, il blu…
Con un taxi boat in giornata si può raggiungere Marathi, altra delizia un pochino più “turistica”, ma allontanandosi dal punto di attracco delle barche si scopre in tutta la sua autenticità.
Lo spirito di questi posti si racchiude in questa immagine…
Con un pò di tristezza si rientra, tappa obbligata a Lipsi e poi aereo da Kos per l’Italia, che dire…la grecia autentica esiste ancora, va conquistata con la lentezza del viaggio e meritata con la fatica del cammino, ma ripaga con bellezza e verità.
Mi preparo già alla prossima email “ciao, mi consigli delle isole sperdute, lontane dalla folla, girabili a piedi e ancora autentiche?” E voi amici di Greciamia siete pronti?