28 Mag Il senso della lealtà
Con il post di oggi chiudo la mia tornata di riflessione sui valori che per me sono importanti e che sono la base delle Spezie gentili.
Questa ricerca era nata dalla carta Lealtà, che la mia amica Ilaria Ruggeri aveva donato alla mia Bottega dei saperi a inizio Aprile, e che mi aveva scatenato pensieri e riflessioni.
Ho trovato questa definizione di “lealtà” che mi ha particolarmente intrigata.
“Lealtà è una parola che deriva dal latino legalitas e che indica una componente del carattere, per cui una persona sceglie di obbedire a particolari valori di correttezza e sincerità anche in situazioni difficili, mantenendo le promesse iniziali e comportandosi seguendo un codice prestabilito – sia esso tacito o esplicito. In altri termini, si può intendere per lealtà il grado di coerenza tra un comportamento nella pratica e gli ideali a cui si attiene teoricamente una persona. È una qualità morale umana (nel caso di animali si usa la parola “fedeltà”) che presuppone il superamento di un conflitto interiore per via di una scelta”
Diverse sono le parti che mi hanno colpita.
Innanzitutto il focus su “scelta” che presuppone una forte consapevolezza su ciò che è importante.
Ho ripensato ai valori che ho raccontato in questi mesi: gentilezza, cura, sorellanza, lentezza, solitudine, silenzio; e ho notato che mi hanno richiesto un cammino lungo e tortuoso per arrivare a possedere questa consapevolezza che, in seguito, mi ha permesso di scegliere di praticarli nella mia vita.
Li ho dovuti conoscere, interiorizzare, comprenderne il valore profondo, e in seguito decidere di farli miei.
Ho dovuto resettare il sistema in cui avevo iniziato a vivere per arrivare ad abbracciarli e oggi, che sono nella mia vita e nel mio lavoro, non saprei stare senza.
Poi mi sono fermata a riflettere sul tema delle “promesse iniziali”.
Quando ho avviato la mia attività ho fatto un lungo ragionamento sulla mia visione, sul target a cui mi rivolgevo, sulla mia missione etc etc.
Ma la verità è che poi, quando inizi a – fare – rischi di perdere di vista l’ – essere – che, invece, deve restare per dare luce al resto, altrimenti il rischio di andare fuori strada è troppo forte.
Infine la parola “coerenza”.
Essere coerenti significa agire secondo i propri valori.
Questo legame tra essere e fare è quello che caratterizza la coerenza.
Il filosofo statunitense Ralph Waldo Emerson metteva in guardia dalla “sciocca coerenza”, che invece indica “l’incapacità di cambiare il proprio atteggiamento nonostante la consapevolezza di essere nel torto.”
Questa per me è la chiave di tutto.
Io, nella mia vita, ho cambiato tantissime cose, ma sono sempre rimasta leale a me stessa e ai miei valori.
Anzi, ho cambiato tante cose proprio per rimanere leale a me stessa e ai miei valori.
Questo è quello che faccio quotidianamente con le donne con cui lavoro.
Le aiuto a cercare dentro loro stesse.
A trovare quello che per loro è davvero importante.
A conoscersi e a portare fuori la magia che le caratterizza.
Il resto è solo lo strumento con cui si mostrano al mondo.
Così, anche oggi, ti invito a dedicarti del tempo per una riflessione.
Quando è stata l’ultima volta in cui hai dovuto superare un conflitto interiore per prendere una decisione?
Quali sono state le leve che ti hanno permesso di scegliere?
Quali sono i valori che meritano la tua lealtà?
E visto che uno dei miei valori, verso cui mi impegno a dimostrare lealtà nella pratica quotidiana, è la bellezza e il lusso delle piccole cose, ho creato per te un template semplice e piacevole con cui puoi dedicarti a questa riflessione.
Buona riflessione!