07 Set La luna, il femminile e Le spezie gentili
Fare amicizia con la Luna
Anche per questo 2022 ho scelto di farmi accompagnare dal percorso “Sarà l’anno” di Manuela Angelini.
Un percorso che si basa su una stesura personalizzata di Tarocchi e carte di ispirazione con cui trascorrere i 12 mesi a venire.
Oltre ad un arcano per ciascun mese dell’anno ci sono anche delle “ispirazioni guida” per l’anno in generale, e il mio Arcano guida per questo 2022 è La Luna, così, da gennaio, ho iniziato a fare amicizia con questa compagna della notte.
Mi sono ricordata che mia madre, quando ero piccola, mi aveva regalato un libro che parlava proprio della Luna, essendoci stata da poco la spedizione dell’Apollo 11: “Flicts”
Questo breve testo mi è sempre rimasto nel cuore, tanto che lo conservo ancora oggi nella mia libreria, perché parlava di un colore che cercava il suo spazio nel mondo, ma lo rifiutavano tutti: il sole, il mare, le scatole di colori, perché nessuno era come lui finché questo strano colore trova il suo posto “perché la Luna è Flicts”.
Da dove sono partita
A parte il romanticismo, per connettermi con la Luna ho iniziato a segnare sul calendario tutte le date di luna piena e luna nuova e sono partita da lì per ascoltare quello che succedeva nella mia quotidianità e che, ciclicamente, si ripeteva mese dopo mese.
Sono partita da aspetti molto pratici: ho notato, ad esempio, che il mio corpo rallenta moltissimo in occasione della luna nuova.
Ho meno energia, il metabolismo diventa dormiente, e accuso un generale senso di stanchezza.
All’opposto la luna piena mi rende energica al punto da tenermi sveglia la notte, ho più appetito e sono molto più creativa anche a livello mentale.
L’osservazione di questi aspetti ha fatto sì che io iniziassi a non forzare più alcuni atteggiamenti: prima mi preoccupavo all’ennesima notte insonne di fila, o al gonfiarsi della mia pancia in momenti che non associavo a nulla di particolare.
Ora so che lassù c’è qualcuno che mi accompagna e mi plasma mese dopo mese, quindi li accolgo con serenità e complicità.
La connessione con il mio lavoro
Ma c’è un altro aspetto della Luna che ha stimolato i miei pensieri.
“Quest’anno La Luna porta magia nella tua vita introducendo l’energia della notte, del sogno, dei cicli e del femminile. La guida di questo arcano è collegata all’inconscio e all’intuizione, alla femminilità e alla creatività e ti invita al contatto con queste parti di te chiedendoti di ascoltarle e farne un punto di forza, entrando in armonia con i ritmi naturali. La Luna ti apre un canale speciale con il tuo sesto senso e ti aiuta a fidarti di lui, seguendo le tue intuizioni: nei momenti difficili è questo che ti può aiutare a trovare una soluzione meno convenzionale e più creativa.”
Così recita il workbook della Luna preparato da Manuela, la parola femminile mi ha subito colpita perché io ho scelto di lavorare con e per le donne.
Scelta spesso non compresa e nemmeno condivisa, ma che per me, invece, si rinnova anno dopo anno sempre con maggior convinzione.
Ho cercato “femminile” su Internet e la prima definizione in cui mi sono imbattuta riporta il concetto di femminilità alle divinità antiche: “Nella visione classica, la bellezza, la fertilità e l’amore sono attribuiti a divinità femminili come Afrodite, Venere, Iside, Hathor e Freia”
Afrodite nella religione greca, Venere in quella romana, Iside e Hathor in quella egizia e Freia in quella norrena.
Origini diverse, ma alcuni temi comuni: fertilità, generazione, amore, bellezza, magia e virtù profetiche.
Tutti aspetti che ritrovo molto nel mio lavoro e nel mio progetto: Le spezie gentili.
Fertilità e generatività, perché la mia missione è proprio quella di accompagnare le donne alla creazione e all’evoluzione dei loro progetti e cosa c’è di più generativo di questo??
Amore e bellezza perché cerco, il più possibile, di portarli nella modalità con cui lavoro. Che sia la bellezza di una tavola apparecchiata, o la poesia di un materiale di scrittura, o ancora dei luoghi in cui scelgo di portare i miei contenuti.
E la magia e l’intuito, che in questi ultimi mesi ha spinto forte nei miei progetti, tanto da portarmi a ideare l’edizione Quinto Elemento della storica Bottega dei saperi.
Questo è il lato più profondo e potente della mia concezione di femminile e femminilità da cui sento trarre spunti e ispirazione per il mio lavoro.
Il resto: i fiori e i tacchi negli shooting, il rosa nel mio marchio, le gonne nelle mie giornate di lavoro, sono solo dettagli.
Ma in fondo “Chi vuole fare grandi cose deve pensare profondamente ai dettagli”.