Mabon e le ispirazioni d'autunno

Mabon e le ispirazioni per l’autunno

I cicli e le stagioni

Ricordo che, quando ero bambina, arrivava un momento, solitamente a fine agosto, in cui c’era la prima pioggia vera.

Le temperature si abbassavano, ed era il “segnale” che era ora di mettere da parte i costumi da bagno e tirare fuori libri e cartella.

Così come ricordo, qualche anno più tardi, che il saggio di danza delle mie allieve, che solitamente si teneva attorno a metà giugno, era il momento in cui riponevo i golfini di cotone e indossavo pantaloncini corti e canottiere.

In questi giorni si celebra Mabon: una celebrazione pagana originata dagli antichi Celti, che, celebrando i cicli e le stagioni della Terra aveva diviso l’anno in otto momenti chiave, dando origine a otto festività, una delle quali, appunto è Mabon: la festa del raccolto.

Leggendo sull’argomento ho trovato un punto comune a varie teorie: la gratitudine verso quanto raccolto con uno sguardo alle difficoltà che l’imminente inverno, con le notti lunghe e il freddo possono portare.

Questa ispirazione mi ha portata a pensare a come vorrei vivere questo periodo e a come posso personalizzare questo momento.

Le ispirazioni per l’autunno

Mi piace l’idea di avere dei momenti che segnino il tempo che passa, un pochino come fossero cartine di tornasole.

Così ho pensato di provare a dare un senso del tutto intimo e personale alla ruota dell’anno, e ho scelto di partire da qui perché in assoluto l’arrivo del buio e del freddo è un momento che sento molto vicino a me e al mio modo di sentire.

Diciamo che, arrivate a fine settembre, i giochi sono fatti: mancano tre mesi alla fine dell’anno e, tendenzialmente, dicembre è sempre un mese matto tra la frenesia del Natale e il desiderio di chiudere tutto il chiudibile.

Quindi diciamo che da oggi mancano indicativamente dodici settimane lavorative alla fine dell’anno.

Come voglio viverle?

Approfittando di ciò che il buio e la chiusura tra le pareti domestiche mi ispira e oggi vorrei raccontarvene tre.

I miei tre rituali d’autunno

1) Dedicando dei momenti alla riflessione e al fluire libero dei pensieri.

Mi piace che ciascuno possa individuare la modalità che più sente propria. Per qualcuno potrebbero essere le pagine del mattino. Per qualcun’altra la meditazione.

Per me è il tempo della colazione: amo accendere le luci quando preparo il caffè: per me è simbolo che il mio periodo dell’anno si avvicina.

E allora perché non approfittarne e dedicare quella mezzora a lasciar scorrere la mente?

Magari con un pochino di musica in sottofondo, una candela e qualche carta di ispirazione.

2) Accogliendo amici e familiari.

Io non sono un grande animale sociale, anzi il contatto con le persone è una di quelle cose che amo molto, ma che mi richiede molta energia. Però adoro ospitare le persone a cui voglio bene.

Cucinare per loro, abbellire casa e tavola.

Una cosa che mi fa stare molto bene è dedicarmi al lavoro “dietro le quinte” quindi scrivere, progettare, ideare, mentre sui fornelli cucina una pietanza che mi coccolerà alla sera con un buon bicchiere di vino rosso.

Così ho preso la mia agenda, ho fissato dei pomeriggi dedicati alle attività che posso svolgere in cucina, e ho deciso chi invitare alla mia tavola in quelle sere.

3) Immaginando il nuovo anno.

Nel 2020 ho iniziato a programmare l’anno seguente a metà novembre. Nel 2021 a fine ottobre.

Stavolta sento il desiderio di iniziare molto prima, tra un paio di settimane circa, perché quello che a me aiuta non è tanto programmare, quanto capire come sono stata per decidere quali cambiamenti adottare per stare meglio.

E questa è un’attività che richiede tempo, calma, dedizione e, soprattutto, poca programmazione perché non sempre è il momento giusto per farlo.

Quello che so è che nei prossimi giorni comprerò un quaderno, di quelli belli che piacciono a me con la copertina rigida e le pagine numerate.

Mi regalerò un pomeriggio di gita per l’acquisto, un bel caffè e un pasticcino.

E poi, piano piano, lo riempirò di pensieri, immagini e ispirazioni.

 

Se anche tu hai voglia di provare a capire cosa ti ispira questo cambio di stagione e poi hai voglia di condividerlo con me puoi scrivermi, mi piace sempre confrontarmi!