Re innamorarsi della propria quotidianità è così difficile come può sembrare?

Da qualche anno faccio accompagnare la mia evoluzione dai Tarocchi grazie alla sapiente guida della mia Taort Mentor Manuela Angelini.

Per i prossimi 30 giorni camminerò al fianco dell’Innamorato, Arcano numero VI, da cui ho preso quattro ispirazioni da portare nella mia quotidianità e da condividere con voi.

Re innamorarsi delle relazioni

Dico sempre che le relazioni sono fondamentali per evolvere, e se lo dico io che sono un animo solitario…

Nella professione le considero quasi indispensabili perché ci permettono di vedere quello che a noi risulta invisibile.

Mettono luce sui nostri punti di forza, descrivendo i nostri pregi come noi non saremo mai in grado di fare, spesso perché ne hanno avuto beneficio e quindi li hanno testati in prima persona.

Allo stesso modo sanno metterci in guardia sui nostri lati più oscuri, o se non lo fanno direttamente ce ne accorgiamo noi nel relazionarci a loro!!

Sanno mostrarci opportunità e pericoli che spesso non riusciamo a vedere con lucidità e per questo si rivelano fondamentali per la nostra crescita.

A volte, però, ne siamo quasi soffocati o appesantiti, ecco io vorrei farmi guidare dall’Innamorato per portare amore nelle relazioni.

Per dedicare del tempo alle persone che amo e per frequentare chi mi fa stare bene perché so che questo tipo di relazione mi porta energia ed entusiasmo.

Quindi ho organizzato piccoli momenti nel corso del prossimo mese in cui trascorrere giornate, serate, momenti alle relazioni per re innamorarmi di loro!

Re innamorarsi nello studio

Non soffro propriamente della sindrome “dell’eterna studentessa”, anche se sono un animo curioso e quindi mi piace andare a cercare nuove idee e nuovi stimoli.

Spesso, però, la quotidianità prende il sopravvento e anche i momenti che dedico allo studio diventano un peso.

Anche qui proverò a farmi guidare dalla carta dell’Innamorato per riportare quel friccicore tipico dell’innamoramento e per togliere un pochino la patina del “senso del dovere”, non è un caso che proprio a marzo ho iniziato un percorso di filosofia con Manuela Limonta!

Re innamorarmi di me

Tempo fa ero rimasta molto colpita dalla frase “Se ti chiedessi di nominare tutte le cose che ami quanto tempo ci vorrebbe prima che tu mi nominassi te stessa?”

Lo so, è sempre un duro colpo; ma la verità è che da qui ci passiamo tutte.

Io mi considero una donna predisposta ai piccoli rituali di piacere e al cosiddetto “self care”, ciò nonostante attraverso periodi di stanchezza epocale in cui mi trascuro anche nelle piccole cose.

L’Innamorato mi sarà molto utile e, per evitare di farmi travolgere dagli eventi, ho pensato potesse servirmi una guida, così ho preso l’agenda e, osservando le attività che avrei dovuto svolgere, ho cercato qualcosa che potesse aggiungere un tocco di benessere ad ogni giornata.

Per capire bene di cosa parlo ti lascio il link ad un mio vecchio postblog.

Re innamorarmi del mio lavoro

Negli anni sono riuscita a costruirmi un lavoro che amo molto, nonostante questo mi capitano dei momenti più faticosi di altri.

Momenti più difficili di altri. Momenti in cui arranco, come tutte.

Questi sono i momenti in cui rischio di disinnamorarmi di quello che faccio, confondendo gli aspetti.

Il cosa con il come, il chi con il quando.

In questi periodi il primo passo è sfoltire, impegni, appuntamenti, attività. Già questo mi fa stare meglio.

Poi, personalmente, mi aiuta aggiungere bellezza e grazia.

Scegliere un bar grazioso in cui rifugiarmi a scrivere, chiamare qualche amica per una giornata di lavoro insieme, prendermi un paio di mattinate per lavorare da sotto al piumone…

Jodorowsky dell’Innamorato dice: “Sono l’amore incondizionato. Vi insegnerò a vivere nella meraviglia, nella riconoscenza e nella gioia“; seguendo questo invito cosa potresti fare per portare questa energia nella tua quotidianità?

Se ti va di condividere le tue riflessioni con me puoi scrivermi a info@lespeziegentili.com, sarò felice di ascoltarti!