01 Mar Impariamo ad ascoltarci
Per anni, nel mio percorso lavorativo, ho lottato per tenere alcune dinamiche fuori da quella che mi sembrava dovesse essere la “realtà professionale”.
Intuito, istinto, emozioni profonde.
Per poi rendermi conto che non esisteva nulla di più sbagliato.
Noi siamo anche intuito, istinto ed emozioni profonde e non tenerne in considerazione sarebbe come camminare con i paraocchi.
Ecco perché nella mia Bottega dei saperi mescolo contenuti tecnici e contenuti più intimi.
Oggi, ti racconto di Susanna e Mary, le professioniste che ho scelto per portare queste tematiche nel programma di quest’anno.
Nella mattinata con Mary abbiamo approfondito il tema dell’Intelligenza Emotiva e del perché sia fondamentale nella nostra vita quotidiana e, ancor più, nel lavoro.
Ciao Mary, ci racconti di cosa ti occupi?
Mi occupo di formazione, coaching e intelligenza emotiva.
Nei percorsi individuali e di gruppo che organizzo, aiuto le donne che stanno affrontando un periodo di cambiamento a sbloccarsi e ritrovare la direzione per sentirsi soddisfatte e vivere una vita piena e avventurosa.
Perché la tua materia è importante per una libera professionista?
Perché crescita professionale e personale vanno di pari passo: non si può pensare di far crescere la propria attività se non ci si prende cura del proprio atteggiamento mentale ed emotivo.
Le emozioni filtrano tutto quello che facciamo e riuscire a integrarle con i nostri pensieri è la chiave per prendere decisioni migliori, stare meglio, e avere relazioni più positive con noi stesse e con gli altri, tutti ambiti che ci riguardano come persone e come libere professioniste.
Un esempio: ti chiamano per tenere una presentazione in un evento molto importante e che potrebbe essere una bella occasione per il tuo lavoro. Ti dicono che stanno valutando diverse proposte. Mandi la bozza del tuo intervento e il feedback che ti viene restituito è che sì, quello che fai è interessante, ma non è esattamente ciò che stanno cercando e quindi per quest’anno non si fa nulla.
Una persona che ancora non ha sviluppato intelligenza emotiva potrebbe reagire dicendosi: ecco vedi, il mio lavoro non decollerà mai; va sempre a finire così; forse è meglio che mi trovi un lavoro normale. Finirò sotto un ponte? e passa giorni e giorni in preda alla delusione, alla tristezza, alla rabbia. Reazioni esagerate? No, semplicemente poca consapevolezza dei propri sentieri emozionali, uno sguardo poco allenato all’ottimismo (che non è #AndràTuttoBene, ma la capacità di vedere le possibilità), una capacità poco allenata di fluire con le emozioni, anziché esserne in balìa.
Questo è solo un piccolo esempio per far capire come, indipendentemente dalla nostra volontà, le emozioni e i pensieri hanno un impatto su di noi e riuscire a far dialogare queste due parti è fondamentale nella vita di tutti i giorni e quindi anche nel lavoro.
Allenare l’intelligenza emotiva ti permette di diventare più abile con le emozioni e questo ti porta a conoscerti meglio, disattivare il pilota automatico e quindi diventare più intenzionale in tutto ciò che fai. La cosa più importante però è che grazie allo sviluppo dell’intelligenza emotiva diventi più consapevole anche del perché fai quello che fai, di quali valori ti guidano – il carburante per tutti i tuoi progetti – e di ciò che ti sta a cuore, oltre alle motivazioni pratiche. Questo è ciò che ti dà la direzione nei momenti difficili, è l’àncora a cui aggrapparsi quando fuori regna l’incertezza, una condizione che come libere professioniste conosciamo molto bene.
Con Susanna, invece, abbiamo fatto un viaggio nell’intuito per capire, soprattutto, perché è importante integrarlo nel business.
Susanna ci racconti di cosa ti occupi?
Fin da piccola ho sentito un forte desiderio di indipendenza ed autonomia, che mi ha spinta a viaggiare moltissimo per tutto il Mondo, sia per interesse e piacere personale che per lavoro, scegliendo di organizzare gli eventi per aziende, per molto tempo.
Negli ultimi anni ho sentito un altrettanto forte desiderio di conoscermi più in profondità e di guarire alcune ferite che mi portavo dentro. Ho iniziato così un importante percorso di studi di Naturopatia e poi di Floriterapia, che ho arricchito con numerosi corsi monografici su aromaterapia, cromoterapia, cristalloterapia.
Ho completato la mia formazione partecipando a corsi sulla ciclicità e sulle rappresentazioni archetipiche del Principio Femminile, e oggi affianco le mie clienti in viaggi interiori.
Perché la tua materia è importante per una libera professionista?
La nostra cultura, quella occidentale, premia la mente e trascura un po’ l’ascolto delle voci profonde.
L’intuito è quella capacità che ci permette di attivare proprio i canali profondi.
Avrete sicuramente lavorato sui concetti di visione e missione che traggono nutrimento proprio dall’intuito.
Se la visione rappresenta chi siamo e la missione dove vogliamo andare, come facciamo a rispondere a queste domande se non sappiamo metterci in contatto con la nostra parte più intima e profonda?
Come possiamo mettere in piedi una strategia, che è legata al mentale, se questa non affonda le sue radici e non lavora in sinergia con la parte più intuitiva?
Per questo, dal mio punto di vista, l’intuito è fondamentale nel business!
Interessante vero?
Voi che rapporto avete con le vostre emozioni e con l’intuito?
Io ho chiesto a Mary e a Susanna di donarci due piccoli suggerimenti pratici da applicare fin da subito alla nostra quotidianità, proprio per lavorare su questi aspetti.
Potete scaricarli al link qui di seguito.