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Ben-essere per ben lavorare

“Se ti chiedo di nominare tutte le cose che ami, quanto ci vorrà prima che tu nomini te stessa?”

 

Anche se sono una persona abituata a prendersi cura di sé e concedersi momenti di piacere e coccole, quando ho letto questa frase in rete sono rimasta in silenzio a lungo.

 

Mi ha fatta tornare a riflettere sul rapporto tra lavoro e benessere, e su quanto sia semplice a volte dimenticarsi che stare bene, nel vero senso della parola, è fondamentale per far crescere la nostra attività in modo sostenibile.

Nella nostra vita da imprenditrici siamo abituate a ragionare per obiettivi e parametri quantificabili. Ci chiediamo “cosa voglio ottenere”, “dove voglio arrivare”, “quali mete voglio raggiungere”.

 

E nel dare le risposte teniamo in considerazione mille cose diverse: le fatture e la spesa, l’organizzazione famigliare e il business plan, i bisogni di chi vive accanto a noi e il calendario degli eventi.

 

Chissà come mai, però, pensare al nostro benessere non ci viene naturale.

Così lo facciamo solo quando la stanchezza inizia a prendere il sopravvento. Ma anche in quel momento spesso ci ostiniamo e proseguiamo nel lavoro a testa bassa, spinte dal senso del dovere, fino a consumare anche l’ultimo briciolo di forze.

 

Invece per noi imprenditrici stare bene, non solo fisicamente, è davvero importante. La salute della nostra attività dipende dal nostro benessere, non soltanto il contrario.

Sul rapporto tra benessere e lavoro sono stati fatti moltissimi studi. Tutti indicano una relazione chiara: stare e sentirsi bene aiuta a restare concentrati, mantenere la motivazione e gestire le attività di tutti i giorni in modo più efficace.

 

Per aumentare il benessere sul lavoro bastano pochi ingredienti. Un ambiente funzionale ma anche piacevole da vivere. Un clima disteso e aperto al dialogo. Pause e momenti di relax per riattivare le energie e la creatività.

Così quando ho ideato Le spezie gentili non ho avuto dubbi: volevo far lavorare le persone circondandole di piacere.

 

Volevo accoglienza, serenità, calma e quiete.

Tovaglioli ricamati, dolcetti e tazze di caffè bollente.

Sorrisi, fiducia e apertura.

 

Volevo dimostrare loro che il benessere non è un lusso per poche fortunate ma qualcosa che possiamo donarci ogni giorno. Qualcosa che ci fa lavorare e vivere meglio e a cui non dovremmo rinunciare.

Sono ancora convinta che sia così. Le persone che lavorano con me lo sanno, perché le invito sempre a concludere la giornata con un momento di benessere e cura di sé.

 

Cerco anche di spronarle a ricercare il ben-essere nella quotidianità del lavoro.

 

Aggiungendo tocchi di bellezza e piacere ai soliti gesti, così da farli diventare meno automatici. Inserendo dettagli gentili anche nelle attività meno poetiche, per trasformare la routine in un momento prezioso da assaporare nel presente.

 

Non c’è un modo giusto e universale. L’importante è iniziare dalle piccole cose, per integrare il benessere nel lavoro con dolcezza e farlo diventare tutt’uno con il resto.

Vi piacerebbe provare?

 

Nel workbook che trovate qui sotto ho raccolto alcuni spunti che vi aiuteranno a ricercare il ben-essere nelle vostre giornate.

Per portare la bellezza e il piacere anche nei momenti più inaspettati basta poco: solo un pizzico di coraggio per iniziare.

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